Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

29/06/11

Donatella Di Pietrantonio al Festivaletteratura di Mantova

XV EDIZIONE
7 - 11 settembre 2011


Festivaletteratura arriva alla quindicesima edizione e riparte dalla riscoperta della città, da luoghi storici mai toccati prima dalla manifestazione.

Tra i temi caldi la creatività in tutte le sue forme: letterarie, artistiche e musicali; la riappropriazione dello spazio urbano e l'attenzione all'ambiente; la memoria del nostro Paese, dai quaderni di scuola all'Unità d'Italia. E ancora attualità, con un focus sulla crisi nel mondo arabo; attenzione alle storie, siano esse biografie, romanzi o graphic novel; scouting, con la proposta al pubblico di alcuni dei migliori scrittori under Quaranta.
Sarà un'edizione segnata dall'idea di "riprendere la piazza", dall'orientamento a vivere fino in fondo potenzialità e possibilità offerte dal contesto urbano, ambito ricco di attori, risorse, opportunità, sempre da integrare, sempre da cogliere secondo nuove logiche progettuali, inedite politiche culturali: torna Festivaletteratura - dal 7 all'11 settembre - e la quindicesima edizione punta forte sulla città come centro di relazione e di scambio.
I lettori che arriveranno a Mantova per condividere idee, libri, passioni, avranno a disposizione oltre quaranta luoghi "ufficiali" per poterlo fare: è un record per Festivaletteratura. E, nella scelta, più che l'esibizione di un patrimonio storico-artistico c'è la voglia di mostrare tutte le opportunità, le situazioni, le problematiche, le risorse che lo spazio della città può offrire nel momento in cui si torna a viverlo secondo la sua autentica vocazione: quella di luogo della socialità e dell'incontro. L'accento si sposta dunque sulla partecipazione: se il pubblico al Festival è sempre stato più protagonista che spettatore, chiamato a costruirsi un percorso più che ad assistere, in questa edizione sarà chiamato anche a pratiche originali, ad un metodo alternativo per fruire e attivare spazi e incontri secondo logiche non abituali o consolidate.
Sono molti, quest'anno, gli eventi del festival che nascono seguendo la storia di un palazzo, di un monumento o assecondando la funzione di un negozio o di un'area dedicata allo svago o, ancora, che restituiscono nuova vita a spazi abbandonati.
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Donatella Di Pietrantonio apre il ciclo di "Castelbasso incontra"

Castelbasso si accende di musica e cultura

Due mesi di appuntamenti nel borgo medievale

TERAMO - Arte, cultura, letteratura, musica antica e contemporanea ed enogastronomia. Un mix di elementi che fanno di “Castelbasso 2011” una manifestazione unica, che accenderà per quasi due mesi l’antico borgo medievale. Si parte il 2 luglio, alle 18,30, quando verrà inaugurata la sezione “Arti visive”, che ospiterà la mostra curata da Francesco Poli dal titolo “Renato Guttuso. Immaginazione realistica”, con 25 opere provenienti da collezioni private. “Particolarmente interessante – spiega Osvaldo Menegaz, presidente della Fondazione Menegaz che organizza l’evento - è la sperimentazione proposta dalla mostra Interferenze costruttive, in cui artisti di fama nazionale interagiscono con le aziende abruzzesi, studiandone i prodotti e utilizzando per le loro opere materie prime inusuali”. Una delle novità di quest’anno è rappresentata dalla collaborazione con l’Università degli studi di Teramo, che ha curato la comunicazione dell’evento. “Abbiamo sposato con orgoglio il progetto culturale di Castelbasso – afferma il preside della Facoltà  di Scienze della Comunicazione Luciano D’Amico – perché si tratta di una manifestazione di spessore e grande importanza per il nostro territorio”.   L’edizione 2011 presenta un’altra new entry:  gli appuntamenti di “Castelbasso incontra”, riservata a persone che vogliono avere un pubblico per raccontarsi e proporsi. Apriranno il ciclo due abruzzesi: la scrittrice Donatella Di Pietrantonio e lo storico Costantino Di Sante...
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21/06/11

Mia madre è un fiume oggi a Mestre

 
Libreria Feltrinelli
Piazza XXVII Ottobre 01, sesto piano - 30175 Mestre (VE)
Terraferma - Ore 18.00


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Mia madre è un fiume: un commento su "Controluce", mensile di attualità e cultura dei Castelli Romani e Prenestini

Squarci di esistenze da ritrovare e sguardi che si allargano lungo gli aspri pendii delle montagne abruzzesi. Il libro di Donatella Di Pietrantonio è già un caso letterario: nato dalla penna di una scrittrice non professionista (l‘autrice è un’odontoiatra), pubblicato dalla casa editrice Elliot (sempre molto attenta nell’intercettare il talento degli esordienti), Mia madre è un fiume è già candidato al premio Strega, 2011.  È la biografia familiare di un amore profondo e del distacco, del pudore dei sentimenti, dell’incomunicabilità da superare per colpa della malattia e dei rimorsi che arrivano e divorano i ricordi. È il dialogo interiore fra due donne, una madre e una figlia. È il monologo della giovane - l’io narrante - che deve lottare contro quel vuoto e l’assenza lasciati dall’Alzheimer che ha confinato mamma Esperia in un angolo di mondo che diventa sempre più invalicabile. È un libro di ricerca e di bilanci di una figlia ribelle e distante che deve riavvicinarsi a sua madre. Evocativo, romantico e affilato, ma che non lascia mai spazio al patetico o alla banalità, il racconto di Donatella Di Pietrantonio è anche una storia narrata nella storia: quella degli anni ’40, della guerra, degli emigranti e dell’emancipazione, della vita tra le montagne di quell’Abruzzo, coi suoi mondi e i suoi itinerari di vita raccontati con rara intensità.
 
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14/06/11

“E…state con l’ autore” : Aperitivo con Donatella di Pietrantonio a Osimo

Donatella di Pietrantonio ” presenta “Mia madre è un fiume” Elliot

Introduce Ivana Lorenzini, responsabile della biblioteca Francesco Cini di Osimo.

Il racconto di un amore tra madre e figlia, un rapporto nato storto fin da subito e proseguito ancora peggio, almeno fino a quando la figlia non si trova a doversi prendere cura della madre ormai anziana e malata. Un’opera prima che ci consegna una scrittrice dallo stile magistrale e un romanzo d’esordio stupefacente, in cui le vicende personali si uniscono a una parte della storia del nostro Paese.

Donatella Di Pietrantonio
E’ nata e ha trascorso l’infanzia ad Arsita (TE), un paesino in parte somigliante ai luoghi che racconta. Eccetto il periodo degli studi all’Aquila, ha poi sempre abitato a Penne (PE). Scrive dall’età di nove anni, racconti, fiabe, poesie e un romanzo, questo. Nella vita fa la dentista per bambini.
Scoperta dall’ editor Raffaella Lops, famosa per aver scovato il talento di Paolo Giordano, autore del bestseller “La solitudine dei numeri primi”.
ore 18,o0 Ingresso libero


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E...state con l'autore', Donatella di Pietrantonio presenta 'Mia madre è un fiume'

Giovedì 16 giugno alle ore 18, presso la libreria Il Mercante di storie, nell'ambito della rassegna "E...state con l'autore", Donatella di Pietrantonio presenta "Mia madre è un fiume" Elliot. Interverrà Ivana Lorenzini.
Continuano le iniziative della libreria Il Mercante di Storie. "Mia madre è un fiume" è un romanzo intenso e commovente. La figlia si rivolge alla madre per narrarle la sua stessa storia, ripercorrendo una vita che giorno dopo giorno si svuota, da quando la malattia le mangia i ricordi. Una figlia che si prende cura della madre, nella quotidianità delle piccole cose. "Mia madre è un fiume" è l'esordio narrativo di Donatella di Pietrantonio.

Un racconto che non fa sconti, che si cala in questo rapporto nato storto e costretto a raddrizzarsi. Indaga sul decadimento fisico legato alla malattia, sullo sfondo di un'Italia rurale, in cui tre generazioni si alternano. Donatella di Pietrantonio con "Mia madre è un fiume", è finalista al Premio Tropea 2011, e nella prima selezione del premio Strega 2011. Un appuntamento da non perdere.



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Mia madre è un fiume alla finale del Premio Rapallo Carige

Premio Rapallo Carige 2011. Le tre finaliste e un omaggio a Franca Valeri

Sabato 18 giugno a Villa Tigullio chi vincerà fra Maria Pia Ammirati, Donatella Di Pietrantonio e Federica Manzon? Miglior esordiente, Viola Di Grado (...)


(...) Queste sono le motivazioni della Giuria per i tre volumi finalisti:

Maria Pia Ammirati, Se tu fossi qui (Cairo, 2010)
«Un bellissimo romanzo tutto giocato sulle soprese del linguaggio. E su una trama che affronta i silenzi, le cose taciute nella relazione di coppia. Non mancano i colpi di scena nella storia del giovane vedovo alle prese con la vita misteriosa, segnata da tanti lati oscuri, della moglie appena scomparsa. Un racconto unico nel suo genere nel panorama italiano».

Donatella Di Pietrantonio, Mia madre è un fiume (Elliot, 2011)
«Per ricostruire i ricordi dell'anziana madre ormai persa nella smemoratezza, Donatella Di Pietrantonio narra con scrittura innovativa ed immaginifica la sua personale saga di ultima discendente di una stirpe di montanari abruzzesi. Un romanzo fortemente autobiografico, illuminato dalla poesia che lo rende autobiografia del lettore».

Federica Manzon, Di fama e di sventura (Mondadori, 2011)
«Un romanzo di vasto respiro, dall'intreccio complesso, condotto con sapienza. È la storia di Tommaso, un personaggio che lotta contro avversità e ingiustizie, solitudine e vuoto affettivo, marginalità e frustrazioni; un personaggio che, contro la propria inclinazione alla bontà, sembra costretto a seguire una linea di durezza che lo porta - grazie ad ambizioni e qualità - al successo sociale ed economico, ma anche a dure sconfitte nella vita e negli affetti. Un affresco articolato ed un racconto avvincente».

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XIV edizione del Premio nazionale di Letteratura naturalistica "Parco Majella"

(...) Ecco nel dettaglio i finalisti delle varie sezioni. Sette i nomi inseriti nell'elenco relativo alla narrativa edita: Roberto Barbolini con "Ricette di Famiglia" (Edizioni Garzanti), David Guterson con "Un segreto di boschi e di stelle" (Longanesi Edizioni), Emilio Sarli con "Precipizi" (Csa Editore), Donatella Di Pietrantonio con "Mia madre è un fiume" (Elliot Edizioni), Gennaro Sorrentino con "Il preside Antignano da Caloria e Scampia" (Edizioni Tracce) e Giorgio Gavelli con "Terra Addio" (Giorgio Gavelli). (...)

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08/06/11

Mia madre è un fiume a Monopoli

Venerdì 10 giugno 2011 alle ore 19,30, al chiostro di S.Francesco da Paola, il Presidio del libro di Monopoli presenta MIA MADRE E’ UN FIUME di Donatella di Pietrantonio.
Dialoga con l’autrice del romanzo Francesco Giannoccaro.
L’iniziativa è promossa dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia in collaborazione con l’Associazione Presidi del Libro.

Regione Puglia

Liber Aria

Comune di Monopoli

Monopolinet

04/06/11

MIa madre è un fiume: recensione su "Le Reti di Dedalus"


DonatellaDi Pietrantonio

DONNE ANTICHE DABRUZZO, TRA TERRA E  SOGNI

Mia madre è un fiume è il romanzo di esordio della 48enne autrice di Arsita, un paesino della provincia di Teramo, un tempo covo di briganti. È una storia familiare
che copre quattro generazioni e si incentra sui difficili rapporti della protagonista con
la genitrice e con il suo progressivo decadimento nella vecchiaia e nella malattia. Ma
nel flusso di coscienza del racconto ci sono anche, dopo il rifiuto, la riscoperta delle proprie  radici  contadine,  i  riti  del  cibo  e  le  uccisioni  degli  animali,  i  modi  di  dire dialettali, i tanti lavori scomparsi. Un mondo duro di montanari che si preserva nella memoria della scrittrice.






di Ilenia Appicciafuoco




Vuoi sapere perché rido?  Perché camminava  da  modella  tua  madre, ma poi se doveva  pisciare all’aperto si tirava un po’ la gonna sulle cosce, scostava le mutande di lato, allargava le gambe e via. In piedi, come una cavalla. L’ho vista, l’ho vista. Lo so che dopo non lo faceva più, ma io l’ho conosciuta da giovane. Dopo, aveva capito.”.i

Potrebbe essere racchiusa in questo breve estratto l’essenza di un romanzo le cui parole, di sangue
più che d’inchiostro, marcano paratatticamente la pagina e diventano testimoni di una storia antica,
di una saga, di un incubo camuffato da sogno. Una ‘favola terribile’.
L’abruzzese Donatella Di Pietrantonio, classe 1963, è nata fra le rocce di Arsita, un comune della provincia di Teramo popolato da meno di mille abitanti e celebre per essere stato, nell’Ottocento, uno dei tanti ‘campi di gioco’ dei briganti. Ad Arsita c’è anche una sorgente dalla quale scaturisce un’acqua che, si narra, fosse in grado di curare il mal di fegato. Nella piccola comunità, conosciuta come ‘Bacucco’ fino al 1905 in onore di Bacco –, l’autrice ha trascorso linfanzia e ladolescenza. Sono proprio le montagne ed i paesaggi abruzzesi, ancora semi-incontaminati, i protagonisti del suo primo romanzo intitolato Mia madre è un fiume (Elliot, 2011, pp. 112 pagine, 16,00). Copre quasi quattro generazioni, questa storia, un dialogo per voce sola, intriso di rabbia e desiderio di un affetto mai espresso, sempre inappagato, che si fonde alla nostalgia di un’epoca e degli usi e costumi dei montanari abruzzesi.
Passato  e  presente  s’intersecano  nelle  vicende  della  famiglia  Viola,  in  un  flusso  inarrestabile  di credenze, dicerie e superstizioni.


() Ti era vietato contare le stelle sopra di te, che se le indicavi col dito ti spuntavano le verruche. Forse non volevano che i bambini si prendessero troppa confidenza con Dio.

01/06/11

Bravissima Donatella Di Pietrantonio: intervista all'editor Michele Rossi su Affari Italiani

 "De Cataldo e Siti pubblicheranno con Rizzoli". L'annuncio dell'editor Michele Rossi ad Affaritaliani.it

 di Antonio Prudenzano

"Credo che tra i grandi interpreti del nostro tempo ci siano Giancarlo De Cataldo e Walter Siti, che in futuro pubblicheranno con noi". L'annuncio, in un'intervista ad Affaritaliani.it, è di Michele Rossi, 33enne editor della narrativa italiana Rizzoli. Sul seguito di "Acciaio", invece, lo "scopritore" di Silvia Avallone non si lascia scappare nulla. Rossi poi anticipa alcune novità dell'autunno Rizzoli: "Giusi Marchetta con 'Iguana non vuole' e Flavia Piccinni con 'Sbaglio' faranno parlare...". Quanto ai libri italiani usciti di recente, l'editor ha apprezzato l'esordio di Donatella di Pietrantonio... E infine dichiara di stimare Giorgio Vasta, Matteo B. Bianchi e Antonio Franchini...

Michele Rossi, cominciamo con un bilancio delle uscite di narrativa italiana Rizzoli degli ultimi mesi."A New York e Miami qualche settimana fa abbiamo presentato i libri di Barbara Di Gregorio, Giuseppe Catozzella e Silvia Avallone. Devo dire che vedere tre autori italiani davanti alle platee vaste e entusiaste dell'Italian Institute (presso la Columbia University) e delle due principali università di Miami, ha dato le sue soddisfazioni. Autori diversi ma ognuno portatore di una propria cifra importante, tutti molto apprezzati. senza tralasciare la 'Milano criminale' di Paolo Roversi e il miglior giallo della stagione, 'L'anomalia' di Massimiliano Pieraccini, appena uscito. Pieraccini è un fisico quarantenne e unisce alla perfezione fisica e thriller"

Veniamo al prossimo autunno. Quali libri porterete in libreria dopo l'estate?"Subito dopo l'estate non mi perderei l' 'Iguana non vuole' di Giusi Marchetta, indimenticabile e durissimo romanzo non sulla ma nella scuola pubblica in via di smantellamento, e Flavia Piccinni che con il suo 'Sbaglio' racconta attraverso il mondo degli scacchi che non tutto nella vita è controllabile e prevedibile. Ma non mancheranno pezzi da novanta...".

In generale, quali romanzi italiani usciti negli ultimi mesi l'hanno più
colpita?

"Bravissima Donatella di Pietrantonio (che ha esordito per Elliot con 'Mia madre è un fiume')".

 

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Nel nome della madre: articolo del Corriere della Sera