Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

20/04/11

Mia madre è un fiume: strane esclusioni e mancate candidature...

Famiglia Cristiana: 20/04/2011


Autori giovani e già affermati, esordienti, un sacerdote (ed è la prima volta), ma anche strane esclusioni e mancate candidature... Tutto sul premio letterario più ambito. 

Lettori e lettrici, lo strega riparte. Siete pronti? Anzitutto la notizia: sono usciti i nomi dei 12 autori che si contenderanno il premio letterario italiano più ambito e chiacchierato. Eccoli: Bruno Arpaia con L'energia del vuoto (Guanda), Gino Battaglia con Malabar (Guida), Alessandro Bertante con Nina dei lupi (Marsilio), Mario Desiati con Ternitti (Mondadori), Viola di Grado con Settanta acrilico trenta lana (e/o), Fabio Geda con Nel mare ci sono i coccodrilli (Dalai), Lorenzo Greco con Il confessore di Cavour (Manni), Edoardo Nesi con Storia della mia gente (Bompiani), Giorgio Nisini con La città di Adamo (Fazi), Gilberto Severini con A che cosa servono gli amori infelici (Playground), Mariapia Veladiano con La vita accanto (Einaudi).
   Ee ecco qualche considerazione. Fra i libri candidati, sorprende l'esclusione di Mia madre è un fiume di Donatella di Pietrantonio (Elliott): a nostro giudizio, il libro meritava di superare questa prima selezione. Ma ancora più sorprendente è la mancata candidatura di alcuni testi. Se per Le giostre sono per gli scemi dell'esordiente Barbara Di Gregorio (Rizzoli) si può immaginare un gioco di squadra fra case editrici amiche, in questo caso a favore del libro Bompiani di Nesi, dispiace non vedere in lizza Alessandro Mari, dato il valore del suo romanzo, Troppo umana speranza (Feltrinelli), un potente e accurato affresco dell'Italia pre-risorgimentale, peraltro prima prova del giovane autore lombardo.
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