Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

26/04/11

Donatella Di Pietrantonio finalista al Rapallo-Carige: articolo su Quotidiano d'Abruzzo

... Ernesto Ferrero, attuale direttore del Salone del libro di Torino e vincitore del premio Strega nel 2000, e Manlio Cancogni, scrittore e maestro del giornalismo italiano. Ecco i loro giudizi su "Mia madre è fiume":

«Sullo sfondo arcaico dell'Appennino abruzzese, Donatella Di Pietrantonio ripercorre il classico conflitto madre/figlia, cogliendolo proprio quando la resa dei conti è sospesa dalla malattia che svuota la memoria della madre, e al tempo stesso spinge la figlia a restituirle il mondo che sta perdendo. Per incisiva asciuttezza di scrittura, un romanzo di rara necessità e intensità, che onora la missione conoscitiva della vera letteratura». (Ernesto Ferrero)

«Arsita, il paese descritto dalla brava Donatella Di Pietrantonio autrice di questo romanzo, mi era fino a oggi completamente sconosciuto come credo a quasi tutti gli italiani. Ora mi basta sillabarlo, per destarmi nella memoria le immagini di un paesaggio fra i più singolari e incantevoli del nostro paese, quello delle montagne abruzzesi con le loro gole profonde e selvose e i loro altipiani solitari. Dalle pagine di questo libro emana un odore aspro di terra e di bosco che esprime bene l'ispirazione realistica e drammatica di questa nuova scrittrice; e per contrasto, accende in me, che sono per natura portato alle fantasticherie e alle astrazioni, il ricordo del verde pallido così poetico degli alti pascoli d'Abruzzo, che vidi per la prima volta da ragazzo quasi un secolo fa, con il profumo soave d'erbe e di mentuccia. E' per queste qualità che distinguono il romanzo "Mia madre è un fiume" all'interno della nuova narrativa italiana che lo propongo per il Premio Strega 2011». (Manlio Cancogni)

Pagina culturale di Quotidiano d'Abruzzo

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