Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

20/03/11

Articolo di Giovanni Pacchiano: Perdere la madre, elaborare memorie

È una delle esperienze più dolorose vedere i genitori invecchiare male, spesso perdendo la consapevolezza di sé. Ecco il motivo principale di Mia madre è un fiume, il romanzo d'esordio di Donatella Di Pietrantonio (abruzzese, ha 47 anni). Ma accade altrettanto spesso che, messe per scritto, tematiche del genere si prestino alla melensaggine. La nostra autrice no, lei ha un'idea originale e la sviluppa con amorosa pazienza: la stessa che la sua protagonista, una figlia ormai grande, raccontando in prima persona, esercita nei confronti della mamma, Esperia Viola, detta Esperina, alternandola a crisi di odio. Come se l'accertare il crollo dell'onnipotenza del l'archetipo materno mettesse in forse anche la sua stessa identità. L'idea, è, dunque, quella di assumere il ruolo di chi, alla madre, che, tra l'altro piuttosto precocemente (è nata nel 1942), sta perdendo la memoria e vive in oscure regioni di smarrimento, racconti la vita pregressa di lei e dei suoi. A insegnarle, attraverso il rievocare, la sua storia, e insieme a riappropriarsi – lei, la figlia – dell'immagine del proprio io..... continua a leggere su ilsole24ore.com

Nessun commento:

Posta un commento

Nel nome della madre: articolo del Corriere della Sera